TEATRO A PALAZZO
Dopo la bellissima esperienza di Prossime visioni, l’Associazione Culturale Arlem riporta il teatro a Palazzo Merulana, con la rassegna Teatro a Palazzo, che si svolgerà tra gennaio e febbraio 2023.
Il teatro come spazio di relazione e di conoscenza, diceva Leo De Berardinis, è un antidoto alla catastrofe globale e all’inarrestabile degrado politico e morale delle nostre comunità. Per questa ragione, portare il teatro fuori dai luoghi dove tradizionalmente si svolge significa liberare questo confronto da una forma che rischia di diventare formalismo, e recuperarne la sostanza.
Mai come in questo momento è necessario moltiplicare i luoghi del confronto dell’essere umano con l’essere umano e, prima di tutto, con sé stesso. Teatro a Palazzo ha il senso e lo scopo di esaltare il dialogo tra forme espressive diverse. Portare il teatro in un museo è un’esperienza “totale”, che suscita una riflessione profonda sulle diverse modalità che noi umani abbiamo elaborato per esprimere il senso, o il disagio, del nostro stare nel mondo.
Entrare in un museo per conoscere opere dell’arte figurativa e avere modo di vedere anche un film o uno spettacolo è già di per sé un fatto inedito, come lo è entrare in un museo per vedere uno spettacolo e scoprire o riscoprire quadri e sculture. Scoprire che diverse forme dell’arte opere possono dialogare, o meglio che siamo in grado di trovare nessi di senso che ignoravamo, è un’esperienza in sé vivificante.
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE ARLEM
Alla chiusura dei teatri, la nostra unica sicurezza è stata che, comunque fosse andata, il teatro sarebbe sopravvissuto anche stavolta, perché quella di raccontare storie e di sentirsele raccontare è un’esigenza primaria degli esseri umani. Molti di noi non hanno mai vissuto una guerra, né avevano mai avuto esperienza della privazione di libertà essenziali come quella alla socialità, ai rapporti, al movimento.
Molti di noi non avevano mai avuto così paura dell’altro. Da questo periodo usciremo inevitabilmente tutti cambiati, come singoli e come comunità. L’isolamento a cui siamo costretti, d’altra parte, può essere una buona occasione per riflettere su come intendiamo rapportarci, in futuro, con i nostri simili e con lo spazio che occupiamo, anzi deve necessariamente esserlo, altrimenti altre forme di vita, che tra parentesi hanno lo stesso nostro diritto di abitare il pianeta, non faranno fatica a prendere il nostro posto.
Vivere vite possibili, vissute per noi e davanti a noi da altri esseri umani in tutto e per tutto uguali a noi, ci apre scenari impensati sulle infinite possibilità dell’essere, svelando alla nostra anima, prima ancora che all’intelletto, quello che potremmo essere, quello che forse siamo.
Da queste riflessioni è nato il progetto PROSSIME VISIONI – CINEMA E TEATRO A PALAZZO, in collaborazione con l’Associazione Palazzo Merulana e Coopculture, e con il sostegno della Regione Lazio e della Siae.